L'immagine rappresenta una donn intenta a scansionare ogni singola parte di un circuito attraverso l'AI

Semiconduttori nel 2025: quanto è stato percepito all’Electronica 2024 di Monaco?

Secondo i maggiori produttori di semiconduttori, il 2025 si preannuncia come un altro anno molto incerto, forse ancora di transizione, perlomeno nel primo trimestre, tant’è che le più grandi aziende produttrici stanno spegnendo alcune linee di produzione, non solo quelle nuove ma anche quelle storiche, per concentrarsi su altre con maggiore possibilità di vendita. Questo è dovuto non solo alla mancanza di richieste attuali ma anche all’incertezza dovuta alla mancanza di budget, e quindi, di previsioni per il 2025.

Noi di Electronic Partner stiamo già rilevando questo trend nell’ultimo periodo infatti la maggior parte delle richieste si concentra su item che non possono essere reperiti velocemente tramite canali tradizionali.

Ma cosa dicevano gli esperti riguardo all'anno 2024?

Il 2024 potrebbe essere definito come il primo vero anno di transizione dopo il boom post- Covid19. Alla fine del 2023 molti esperti avevano previsto che il 2024 sarebbe stato caratterizzato da eccessi di scorte.

Le mancate aspettative di vendita ha spinto non solo i fornitori ma anche i clienti stessi a vendere i loro prodotti a prezzi molto più bassi. Molti prevedono che questa tendenza continuerà almeno nella prima metà del 2025.

Le analisi di Edgewater Research hanno rilevato che la domanda sarebbe rimasta piatta per tutto l’anno, in particolar modo per le imprese che operano nel settore dell’elettronica di consumo, e per le apparecchiature\macchinari che richiedono investimenti importanti (questi ultimi dovuti a tassi d’interesse troppo elevati quando si accede al credito per l’acquisizione di un bene).

L’unico settore che ha continuato a crescere durante tutto l’anno è stato quello dell’ AI, destinato ad aumentare ulteriormente nei prossimi anni. Basti pensare all’azienda statunitense Nvidia che si prevede registrerà una crescita dell’ 82% con ricavi che potrebbero raggiungere i 33 miliardi di dollari.

Quali settori registreranno performance positive e quali invece negative nella prima metà del 2025?

I settori che si prevede continueranno ad essere performanti sono:

  • AI
  • Difesa
  • Trasporti: soprattutto nel settore ferroviario
  • Elettromedicali: a seconda del settore di appartenenza, non si prevede una diminuzione della richiesta nel settore pubblico, mentre nel settore dei dispositivi elettromedicali per uso domestico si stanno già riscontrando dei rallentamenti.

Nel prossimo trimestre sarà opportuno monitorare l’andamento di mercato per valutare l’impatto che questi cambiamenti potrebbero avere sulle aziende produttrici. Il boom dell’intelligenza artificiale contribuirà probabilmente ad aumentare le tendenze dei prezzi e i ritardi nei tempi di consegna di alcuni componenti, soprattutto in presenza di crescenti tensioni geopolitiche dovute alla guerra commerciale tra gli Stati Uniti e la Cina.

Cosa potrebbe accadere ai chip utilizzati per l’AI nel caso in cui la domanda aumentasse in modo esponenziale?

Sempre più aziende si stanno specializzando nella produzione di GPU per l’AI. Si prevede un aumento del 27% in più rispetto al 2024, per un valore complessivo di circa 51 miliardi di dollari. Secondo l’azienda mondiale di ricerca Gartner, la mancata concorrenza nel settore delle GPU, con la maggior parte della domanda rivolta a Nvidia, continuerà fino a quando non si verificherà un aumento della concorrenza.

Secondo Bain & Company, la spesa in conto capitale per i data center aumenterà solo del 36% su base annua nel 2024, a causa dell’intelligenza artificiale e dell’elaborazione accelerata. Se la domanda di GPU di attuale generazione da parte dei data center dovesse raddoppiare entro il 2026, i fornitori dovranno aumentare la produzione del 30% in su.

L’aumento delle tensioni geopolitiche e le condizioni meteorologiche avverse potrebbero ulteriormente complicare la situazione, incidendo sulla fragile catena di fornitura.

Cosa possiamo fare per diminuire i rischi e l’incertezza nel 2025?

La parola d’ordine è diversificazione, la rete di fornitura deve essere sempre più variegata, andando a rifornirsi non solo da un fornitore specifico, ma cercando canali di fornitura alternativi da utilizzare in caso di crisi nell’approvvigionamento. Secondo le buone prassi e’ preferibile privilegiare le aziende più vicine a noi (un concetto chiamato friendshoring e nearshoring) una pratica resa fondamentale per assicurarsi le proprie forniture nonostante le continue tensioni geopolitiche.

Per scongiurare queste possibili carenze di approvvigionamento, Electronic Partner si rifornisce da una variegata rete di fornitori pre-selezionati e si avvale di test house esterne che testano ogni singolo articolo al fine di garantire al cliente finale la dovuta qualità e sicurezza.

Iscrizione alla newsletter

Prima di procedere, clicca per leggere la nostra informativa sulla privacy..