IL MERCATO EUROPEO DEI SEMICONDUTTORI NEL 2025
18 Aprile 2025
Il 2024 è stato un anno di forte crescita per l’industria dei semiconduttori, spinta dalla domanda di AI e data center, con un mercato che ha toccato i 626 miliardi di dollari. Ma non sono mancate le sfide: l’eccesso di scorte post-pandemia ha creato squilibri, soprattutto in Europa.
Guardando al futuro, però, il settore si muove con una cautela crescente, rallentato da incertezze macroeconomiche, da una domanda ancora instabile in diversi segmenti e da tensioni geopolitiche che continuano a mettere sotto pressione le catene di fornitura globali.
Nel 2024, il mercato globale dei semiconduttori è cresciuto del 18,1%, raggiungendo un fatturato di 626 miliardi di dollari. La forte domanda di GPU e processori AI per i data center ha contribuito significativamente, portando il settore a generare 112 miliardi di dollari rispetto ai 64,8 miliardi del 2023.
Le memorie hanno rappresentato il 25,2% del mercato totale, con un aumento del 75,4% per le DRAM e del 75,7% per le NAND. In particolare, le memorie HBM hanno inciso sul fatturato delle DRAM per il 13,6%, con una previsione di crescita fino al 19,2% nel 2025. Samsung Electronics ha riconquistato il primo posto nel settore grazie al rialzo dei prezzi delle memorie, mentre Nvidia è salita al terzo posto.
Ma al contrario, il mercato europeo non ha registrato crescite simili secondo DMASS (Distributors and Manufacturers Association of Semiconductor Specialists), l’associazione europea che raccoglie e analizza dati sulle vendite di componenti elettronici, con un focus particolare sulla distribuzione dei semiconduttori.
I loro rapporti trimestrali forniscono una panoramica dettagliata delle tendenze del mercato europeo e hanno evidenziato come il secondo e terzo trimestre hanno continuato a subire cali progressivi del 33,1% prime e del 38% poi.
Questo trend negativo è proseguito anche nel quarto trimestre con una diminuzione del 24,7% nelle vendite complessive e il settore dei semiconduttori ha così subito una flessione totale pari al 26,2% rispetto al 2023.
Uno dei problemi principali del 2024 è stato l’eccesso di stock post-pandemia. L’Electronic Components Supply Network (ecsn) segnala che molti produttori e distributori hanno accumulato grandi quantità di componenti a causa di previsioni errate della domanda. Questo ha portato a una contrazione del mercato del 19,7% nel Regno Unito, con effetti simili in altre regioni europee.
Melexis, azienda belga focalizzata sull’automotive, ha chiuso al ribasso il Q4 2024 rispetto alle sue previsioni a causa di tagli significativi alle scorte da parte dei clienti. Le vendite stimate tra 200 e 210 milioni di euro sono risultate molto inferiori rispetto alle aspettative di mercato (255 milioni) (Reuters).
Siltronic, fornitore tedesco di wafer, ha segnalato che il persistere di scorte elevate ha ritardato la ripresa della domanda, nonostante vendite in lieve aumento nel Q4 grazie al cambio favorevole con il dollaro.
Questi casi mostrano come l’eccesso di stock abbia condizionato l’intero settore europeo, rimandando la piena ripresa fino a una normalizzazione dell’inventario.
Le previsioni per il mercato europeo dei semiconduttori mostrano tendenze contrastanti. Secondo il WSTS (World Semiconductor Trade Statistics), un’organizzazione globale che fornisce dati di mercato e previsioni per l’industria dei semiconduttori, nel 2025 il mercato globale dei semiconduttori è previsto in ulteriore espansione, con un tasso di crescita dell’11,2%, portando il valore complessivo del settore a 697 miliardi di dollari. Tuttavia, l’Europa potrebbe subire un calo del 6,7% a causa della riduzione della domanda in alcuni segmenti chiave.
Anche ING prevede una crescita per il mercato globale dei semiconduttori nel 2025 del 9,5%, trainata dalla forte domanda di servizi per i data center e l’intelligenza artificiale. Tuttavia, sottolinea che la crescita di altri segmenti più maturi potrebbe essere stagnante e che i produttori europei, non concentrandosi sulle tecnologie di punta, potrebbero non beneficiare di questo trend.
Ciò nonostante il presidente di DMASS, Hermann Reiter rimane ottimista per il 2025, prevedendo tassi di crescita moderati che dovrebbero consentire un parziale recupero dopo il trend negativo dell’ultimo anno.
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